L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Roma, ha realizzato una ricerca che apre a nuove possibilità per vincere le resistenze antibiotiche in ospedale usando una particolare formulazione (gel o liquida) a base di grafene, un nanomateriale costituito di carbonio che si trova anche nella mina delle matite, fatta di grafite.
Sembra che questo materiale possa annientare batteri e funghi killer ospedalieri, come lo Staphylococcus aureus e la Candida albicans e nei prossimi anni potrebbe diventare un “disinfettante” ospedaliero.
L’utilizzo di questo prodotto ha un duplice vantaggio: il grafene è una molecola rispettosa dell’ambiente e ha dei costi contenuti. Infine, oltre che come disinfettante, il grafene potrebbe essere usato per rivestire strumenti medici e chirurgici e in questo modo potrebbe contribuire a ridurre le infezioni, soprattutto dopo un intervento chirurgico, oltre a ridurre l’uso di antibiotici e la resistenza agli antibiotici.
Un traguardo importante per tutti gli addetti del settore delle pulizie professionali.